30 ottobre 2001. "Se inquini me lo devi dire": I governi dovranno informare i cittadini di rischi ambientali nel loro circondario. Un inceneritore vicino casa? Un campo di mais geneticamente modificato? D'ora in poi il cittadino avra' diritto ad avere informazioni sullo stato dell'ambiente intorno al suo domicilio. Lo prevede la Convenzione internazionale di Aarhus, dal nome della cittadina danese dove e' stata siglata nel 1998 e che entrera' in vigore da oggi. In italia, una delle diciassette nazioni che hanno ratificato l'accordo il diritto di accesso alle informazioni ambientali e' previsto gia' dalla legge istitutiva del ministero dell'ambiente, e da una direttiva europea. Sorprendentemente la Convenzione e' stata ratificata anche da molti paesi dell'Europa dell'Est: dall'Albania alla Bielorussia, dall'Estonia al Tagikistan, passando per Turkmenistan, Ucraina, Azerbaigian, Georgia, Ungheria. "Questo documento non e' solo un'arma in piu' per la protezione dell'ambiente - ha osservato Jeremy Wates, Segretario della Convenzione - ma anche uno strumento di democrazia importante in paesi che hanno introdotto solo da poco sistemi democratici. Stabilire principii di trasparenza e coinvolgimento della societa' civile e' cruciale per assicurare la stabilita' politica e la sicurezza". S.C. |
|
|