Fido non si fida, come difendersi da scatoletta pazza. Novavet

di Stefano Apuzzo e Edgar Meyer
Domenica, 22 giugno 2003

Ci e' giunta una nota di precisazione di Almo Nature- Novavet, che volentieri pubblichiamo, preceduta e seguita da alcune nostre considerazioni.

Il libro "Fido non si fida" ed il Dossier denuncia di Gaia continuano a far discutere. La stampa ed i TG nazionale ne hanno parlato ancora recentemente, a due anni dall'uscita del libro. Puntuali giungono anche le risposte e le difese di ufficio dei veleni industriali (pet food) da parte di associazioni di veterinari e di qualche produttore, che definiscono i pet food sintetici "chimicamente ineccepibili", neanche stessimo parlando di prodotti per l'igiene della casa o del bagno.
Nessuna denuncai da parte delle multinazionali che inondano il mercato con i loro prodotti di scarsissima qualita', di inconsistenza nutrizionale, pieni di additivi, coloranti, conservanti e antiossidanti chimici.
Ad oggi sul nostro libro denuncia (il primo ed unico in Italia, ancora troppo poco letto e diffuso, soprattutto tra le associazioni animaliste, protezioniste e tra i veterinari) registriamo solo una nota di un produttore di cibi per cani e gatti biologici e "naturali".
Piu' che una polemica, una precisazione, che volentieri pubblichiamo.

Almo Nature Biologico, certificato da Animabio Setrab
In commercio, soprattutto nei negozi specializzati, troviamo le scatolette di cibo umido biologico (i cosidetti bocconcini di carne) per cani e gatti.
La ditta distributrice (il mangime è prodotto in Francia), la Novavet di Genova, assicura sulle etichette: "mangime completo, composto unicamente da ingredienti provenienti al 100% da agricoltura biologica. Almo Nature non contiene ne' polifosfati, ne' conservanti, nessun appetizzante".
Per i suoi prodotti Almo garantisce: "tonno pescato nell'Oceano, carne e pollo cresciuti liberi e liberi da ormoni, cotti a vapore e conservati nella stessa acqua di cottura senza conservanti". Si segnala l'alta percentuale (50 - 60 - 70%) dell'ingrediente principale. L'unico appunto e' l'ente certificatore francese: e' sempre preferibile un sito produttivo, cosi' come un certificatore, nazionale, piu' agevolmente verificabile dai consumatori, dagli ambientalisti e dagli animalisti. Solo la dicitura "tonno pescato nell'Oceano" appare un po' troppo generica.
(brano tratto dal libro "Fido non si fida", Stampa Alternativa, 2001)

Gentili Signori di Gaia,
Intanto, il titolo farebbe pensare ad Almo Nature come un marchio relativo a soli prodotti bio. ebbene, solo poche referenze della gamma sono bio e pochissime certificate Setrab. Nella prima riga, poi, si dice "soprattutto" nei negozi specializzati, mentre i nostri prodotti sono distribuiti SOLO nei negozi specializzati. Sulle etichette del prodotto bio francese, inoltre, non c'e' sicuramente scritto "composto UNICAMENTE da ingredienti provenienti da agricoltura biologica", poiche' e' il 95% degli ingredienti ad essere tale, non il 100%.
Poi si torna a confondere Almo Nature con il pate' bio, parlando improvvisamente del Nature ("tonno pescato nell'oceano", che non è poi tanto generico, se leggesse anche che e' prodotto in Thailandia). La percentuale di ingrediente principale nell'AlmoNature umido non è né del 50, né del 60, ne' del 70%, ma SEMPRE del 75% (unici in commercio). Poi si ripassa al bio, certificato si' fuori dall'Italia, ma da un ente famosissimo come Setrab, quindi direi che questa e' la garanzia importante da dare al consumatore, che in Italia probabilmente puo' trovare anche di peggio... Poi riparliamo di tonno dell'oceano e quindi di Nature e poi ancora di "sottoprodotti della carne": aiuto!!! nel Nature non c'e' assolutamente nessun sottoprodotto.
La prego di leggere i comunicati allegati, che sicuramente La aiuteranno a correggere, al piu' presto come spero, il Suo articolo.
(brano tratto dalla lettera di puntualizzazione trasmessa a Stefano Apuzzo, autore con Edgar Meyer del libro "Fido non si fida" dai produttori Novavet di Genova, giugno 2003)

Nota degli Autori.
Almo Nature, o meglio Novavet, distribuisce un prodotto biologico ed altri prodotti cosiddetti "Nature". La distinzione tra prodotti di provenienza biologica certificati e prodotti "naturali" e' evidente, per lo meno dal punto di vista legislativo. La prima definizione deve rispondere a precisi parametri e controlli (deve essere certificata la provenienza secondo i dettami dell'agricoltura, della zootecnia o della itticoltura biologici). La seconda definizione, "naturale" o "Nature", non significa assolutamente nulla se non una vaga concezione e ispirazione filosofica. Nel campo alimentare umano, troppo a lungo diversi produttori hanno giocato sull'equivoco e sull'ambiguita' delle parola "natura" ed "ecologico", raggirando i consumatori. Evidente, al proposito, e' il caso delle "Oasi ecologiche Plasmon" che non esistono se non nella pubblicita'. Non e' il caso di Almo Nature, ovviamente, ma e' bene che si sappia che la differenza non sfugge ai consumatori attenti.
Francamente, il fatto che il prodotto si trovi solo o soprattutto nella distribuzione specializzata e' un sofisma non degno di nota.
La nota sul prodotto e' stata redatta semplicemente leggendo le etichette di un prodotto in commercio tra il 2000 ed il 2001, nel quale, evidentemente era indicato unicamente "tonno pescato nell'Oceano". La nuova legge oggi obbliga ad indicare anche l'area di pesca, garantendo al consumatore maggior trasparenza.
Restiamo convinti che un Ente certificatore biologico accreditato presso il Ministero delle Politiche Agricole italiano offra maggiori garanzie di un Ente accreditato in un altro paese, unicamente per la maggiore semplicita' di effettuare dei controlli sulle dichiarazioni. Lo stesso discorso vale per i siti produttivi.
La nota del libro non fa alcun cenno a "sottoprodotti della carne" riferendosi ad Almo. Chi scrive ha confuso con un altro paragrafo.
Per il resto, ci sembra che nel pezzo dedicato ad Almo si riconoscano ottime qualita' e caratteristiche ai prodotti. Desideriamo unicamente ricordare che sia il libro "Fido non si fida", sia il dossier denuncia sui pet food industriali di Gaia, è un lavoro condotto con spirito giornalistico e non da pubblicitari bensi' da due giornalisti, con spirito libero e critico. La filosofia che ispira i prodotti Almo ci sembra piu' che degnamente ecologica e desideriamo farvi i nostri complimenti, nella speranza che possiate passare presto a prodotti unicamente biologici certificati, che offrono ai consumatori maggior serenita' e garanzie per la tutela della salute dei nostri amici animali.


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