di Stefano Apuzzo
Mercoledì, 25 dicembre 2002
Il testamento olografo.
Si scrive su un normale foglio di carta. Il testatore lo scrive di propria mano, con la data (giorno, mese, anno) e la firma (nome e cognome) posta alla fine delle disposizioni. Se nel testamento vi sono aggiunte di terze persone o scritte a macchina o a computer, il testamento olografo rischia di essere invalidato.
Le eventuali modifiche al testo del testamento olografo devono essere approntate (anche di anno in anno) di proprio pugno dal testatore, con data e firma dopo l'aggiunta.
Si consiglia, in ogni caso, di registrare o consegnare formalmente ad un notaio, una copia autentica del testamento olografo.
Il testo base può essere, ed è bene che sia, estremamente semplice:
"Città e data- giorno, mese, anno
Io sottoscritto/a nome e cognome, nato/a il giorno, mese, anno, a città (Provincia) Stato, residente in data odierna in via , al numero civico della città, in pieno possesso delle mie facoltà intellettive dispongo quanto segue. Alla mia morte il patrimonio ed i beni di seguito indicati dovranno essere riconosciuti ed entrare in possesso dell'Associazione Animalista (sigla per esteso):
Patrimonio e risparmi nella loro totalità depositati presso il conto corrente numero attivo presso la banca...,
Beni immobili (elencare), siti in via della città di....;
Beni immobili posseduti in quota equivalente del tot %, siti in via..della città di..;
Preziosi, mobilio, gioielli ed altri beni (elencati), depositati o presenti presso (banca, cassetta di sicurezza, appartamento);
Altri beni mobili o immobili.
Resta inteso che, per poter disporre del lascito testamentario, l'Associazione Animalista (sigla per esteso) accetterà di prendersi cura, fino alla loro morte naturale, degli animali che mi hanno acompagnato/a in vita, rendendomi gioia, serenità e compagnia. Ogni cura, amore, spazio domestico, dedizione, migliore alimentazione, dovranno essere garantiti agli animali, di seguito elencati:
Cane di nome, razza, tatuaggio nÄ,
Gatto, di nome, razza;
Canarino;
Coniglio nano,
Pappagallo.
Alla morte di questi animali il patrimonio dovrà, comunque, essere destinato a beneficio di animali randagi, abbandonati, a finanziare il loro accoglimento, cura e protezione.
In fede,
Nome e Cognome"
Presso la sede di Gaia, animali & ambiente è disponibile un libretto, del 1993, redatto dallo Studio Guasti, intitolato "Perché e come si deve fare Testamento", con indicazioni utili e pratiche in proposito. Il testo, in fotocopia, può essere richiesto, a seguito del pagamento delle spese postali, all'Associazione Gaia, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdi allo 02.86463111, oppure alla mail gaiaitalia@libero.it