di Stefano Apuzzo e Stefano Carnazzi
Sabato, 23 novembre 2002
La spesa ecologica.
Inizia con la programmazione di ci che davvero ci occorre: la "lista della spesa".Le buste ce le portiamo da casa e sono di juta, di cotone o di rete.
Scegliamo frutta di stagione, fresca e locale che comporta minor impiego di pesticidi e fertilizzanti. Evitiamo prodotti confezionati con imballaggi eccessivi ed inutili, cibi con conservanti, coloranti e spray non "salva ozono".
Per liquidi, bevande, cibi, saponi e shampoo preferiamo i contenitori di vetro.
Detersivi senza fosforo e biodegradabili (sapone di Marsiglia, altro).
Cibi venduti sfusi nella quantit che ci occorre in sacchetti di carta.
Fibre naturali come canapa, cotone, seta, lana.
Pane e uvetta, dolci e cioccolato biologico, miele e mele al posto delle merendine.
Latte fresco o parzialmente scremato fresco, meglio se biologico.
Sale integrale e dadi vegetali biologici senza glutammato.
Poca carne e di origine biologica. Pi legumi ricchi di proteine.
Orzo tostato e caff del commercio equo e solidale o anche di agricoltura biologica.
Pile ricaricabili.
Apparecchi che funzionano a corrente e non solo a pile.
Prodotti che durano e si possono riciclare una volta esausti.
Prodotti e quaderni in carta riciclata e non sbiancata con cloro (cloryn free) al 100%.