Il "Partito degli animali"

di Stefano Apuzzo
Domenica, 20 ottobre 2002

Pubbliche amministrazioni e animali.
Nel 2000, in occasione delle elezioni regionali, curai l'edizione di un piccolo libro destinato ai candidati che si candidavano a governare Regioni, Province e Comuni.
La pubblicazione, che fu distribuita gratuitamente dal gruppo parlamentare verde, con la prefazione di Walter Veltroni, allora Segretario dei DS e di Grazia Francescato, Portavoce dei Verdi, conteneva spunti e suggerimenti per attuare un programma a favore degli animali. Mi sarebbe tanto piaciuto che altre Associazioni avessero avuto l'opportunit di redarre utili testi di quel tipo per altre forze politiche (penso a "Forza piccoli amici", o a "Fare Verde" per il Polo).
La politica ha scoperto che l'impegno a favore degli animali attrae consenso; una deduzione non difficile se si osservano i numeri del fenomeno della presenza degli animali nella nostra vita quotidiana.
Diamo una sbirciata a questi numeri.
Nelle case degli italiani vivono oltre 42 milioni di animali domestici, tra cui 6,8 milioni di cani, 7,2 milioni di gatti, 11,8 milioni di uccelli e 700 mila roditori. Otto milioni e mezzo di famiglie tengono con s un cane, un gatto, un pesce o un criceto, spendendo ogni anno 6,4 miliardi di euro, solo per cibo e cure veterinarie (Dati ricerca Irisme- Il Salvagente, agosto 2002).
L'84,5% degli intervistati dall'istituto di ricerche, su commissione de "Il Salvagente", indica il fattore affettivo e di compagnia, alla base della convivenza con cani e gatti.
I Comuni possono fare molto a favore di queste creature che San Francesco chiamava "i nostri fratelli minori" e che allietano la vita di moltissime persone sole o anziane; che fanno la felicit di tutti i bambini.
Rifugi accoglienti per ospitare cani e gatti abbandonati da proprietari crudeli; vietare l'esibizione di spettacoli e circhi dove gli animali sono costretti, ridicolizzati e, spesso, maltrattati; impedire i mercati di animali che in estate sono lasciati sotto il sole a picco e d'inverno esposti al freddo; attuare le norme di tutela, come la delibera salva rondini proposta dalla Lipu; vietare la caccia per ragioni di ordine pubblico e sicurezza del territorio; prevedere mense scolastiche biologiche con alternativa vegetariana; disporre aree riservate ai cani nei parchi e nei giardini; attuare piani di sterilizzazione dei gatti liberi; promuovere campagne di adozione dei cani abbandonati; definire norme severe di tutela degli animali negli esercizi commerciali e nei mercati (ad esempio pesci e crostacei lasciati agonizzare sul ghiaccio, macellazioni rituali senza stordimento preventivo, macellazioni casalinghe etc.); evitare di prosciugare i corsi d'acqua facendo morire in agonia tutti i pesci.
Alcune di queste esperienze positive, come il tentativo di costruire un grande "Parco canile", in associazione tra i Comuni del Sud Milano, in corso. Uno dei Comuni promotori dell'iniziativa Opera (Mi). Questo Comune ha anche attuato refezioni scolastiche biologiche, delibera salva rondini, divieto di pesticidi e di spettacoli con animali di origine selvatica, aree destinate allo svago dei cani (unite all'obbligo di sacchetto asporta feci durante le passeggiate con Fido) e campagne di sterilizzazione di gatti liberi.
Devo purtroppo constatare che, quando sono in gioco interessi economici, gli animali hanno sempre la peggio: la politica sceglie i primi (gli interessi, le lobby, le corporazioni) e dimentica i secondi, i "senza voce". Cos stato negli anni ed ancora per la caccia, la vivisezione, le pellicce e, soprattutto, gli allevamenti intensivi, veri e propri lager che, se solo avessero le pareti di cristallo, non potremmo che diventare tutti vegetariani.
Il rispetto per la vita e l'amore per gli animali di quasi tutte le forze politiche si ferma sulla porta degli interessi. La strada da percorrere ancora lunga e gli esempi positivi e coraggiosi devono essere agevolati e valorizzati.
L'Associazione Gaia, animali & ambiente felice di poter offrire a tutti i Sindaci, gli assessori ed i consiglieri, di qualsiasi colore politico, spunti, delibere, suggerimenti e dati per fare qualcosa di concreto a favore degli animali: sufficiente telefonare i pomeriggi dal luned al venerdi, allo 02.86463111 o inviare una mail a gaiaitalia@libero.it.
Il consenso passa anche attraverso scelte di civilt e l'impegno a favore degli animali dimostra che questa tematica, trasversale, pu aggregare cittadini di molte tendenze e sviluppare tra le forze politiche una sana competizione su obiettivi di progresso e civilt.
E' questo che intendiamo come "Partito degli animali".

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