sicuri a tavola e al mare con gli animali

di stefano carnazzi e stefano apuzzo e altri
Domenica, 15 luglio 2001

L'esodo estivo, ormai prossimo consegnera' a litorali, spiagge e ristoranti sul mare milioni di vacanzieri. Potranno gli italiani, almeno in vacanza, stare tranquilli su cio' che mangiano?
Per rispondere al quesito l'Associazione Gaia animali & ambiente e gli "007 del cibo", Anna Bartolini (rappresentante italiana nel Consiglio Europeo dei Consumatori), l'ex parlamentare Stefano Apuzzo e Stefano Carnazzi, autori di libri sulla sicurezza alimentare, hanno approntato il "Menu sicuro per l'estate lontana dai pericoli".
Come evitare di ingurgitare pesci al mercurio, gamberi al cloro, cozze al piombo, salmoni alla listeria, aperitivi colorati con sangue di insetti (cocciniglia), pesci alla diossina, frutta ai pesticidi ?
Lo spiegano i tre 007 del cibo, che mettono a disposizione dei golosi vacanzieri il menu per l'estate, l'elenco completo degli additivi e consigli utili, disponibile On line nei siti www.gaiaitalia.it e www.stefanoapuzzo.it oppure telefonando al num. Estate Gaia 02.86463111 (possibile scaricare gratis in PDF il libro '4 sberle in padella, difendersi dall'inquinamento alimentare') -Le regole del menu estivo di Gaia: 'Vacanze sicure':
A) Nei tonni e nel pesce spada (ma anche lucci e sandre americane) é stata trovata una concentrazione di metilmercurio superiore a 1200 ng/Kg. Scegliere pesce fresco e piccolo dei nostri mari
B) Le pinne di squalo, tipiche della cucina orientale, di cui l'Italia è il primo importatore europeo, ritenute afrodisiache, hanno quantita' di mercurio 40 volte superiori alla percentuale considerata pericolosa per l'uomo.
C) Il piombo non si bioaccumula nei crostacei ma nelle cozze rischiamo di trovarne. Evitare cozze e molluschi crudi
D) I pesci surgelati sono a rischio a causa della possibile interruzione della catena del freddo (congelati a bordo dei pescherecci, prima di arrivare in tavola passano almeno da altri 4 frigoriferi e non esiste alcuna normativa che definisce il controllo obbligatorio della tempo-temperatura. Il 32% del pesce consumato in Italia è d’allevamento (con i rischi connessi all’uso di farine ed olio di pesce come mangimi). Se volete pesce sicuramente fresco, a minor rischio d’inquinamento da diossine, PCB e mercurio, scegliete acciughe, sardine e sgombri. Meglio i pesci freschi, piccoli e dei nostri mari
E) Alla larga dai gamberoni, pesci e costacei di provenienza orientale: gli allevamenti ittici orientali fanno largo uso di sostanze chimiche (amuchina, cloro, disinfettanti), antibiotici e mangimi a base di farine. Le Associazioni dei Consumatori chiedono a gran voce l’etichetta di provenienza del pesce
F) Salmoni alla diossina. I salmoni scozzesi e norvegesi contengono elevatissime quantity« di PCB (famiglia delle diossine). Con le nuove regole europee sul massimo di diossina consentita rischiano di sparire i salmoni nord europei (freschi e affumicati) dalle nostre tavole.
G) Salse e salsine orientali. Se amate la salsa di soja scegliete quella giapponese, in quella cinese l’ispettorato anti frodi francese ha scoperto un derivato cancerogeno del cloropropanolo. Attenzione a caffe' e te di scarsa qualita': rischio micotossine e conseguente intossicazioni alimentari.
H) Frutta e verdure. Le verdure con maggior rischio di presenza di anti parassitari (e quindi da lavare con cura) sono sedano, carota, lattuga, cetriolo, scarola e peperoni. Lavare bene anche la frutta. Se possibile, scegliere il biologico e la frutta di stagione.
I) Latte. Per il latte e lo yogurt, al fine di evitare i rischi di concentrazione nei grassi di PCB, metalli, antibiotici e diossine, scegliere i magri e gli scremati.
A mare, indossare scarpe di plastica per evitare i pericoli del fondale (il trigone, la tracina, lucerne e dragoncelli pungono iniettando veleno). Non pescare ricci (rischiano l’estinzione), cavallucci e stelle marini, i primi quasi scomparsi, le seconde indice di un mare pulito. Non chiedete tartufi e cannolicchi, vietatissimi, per prelevare i quali vengono distrutte gli scogli a martellate. Vietati anche 'neonate' e 'cecinielli', minuscoli pesciolini fatti ad insalata: per pescarli si usano reti che catturano di tutto. Evitare il pesce spada, per pescarlo ogni anno vengono uccisi a centinaia delfini e tartarughe innocenti, rimasti impigliati nelle reti killer. Non gettare mozziconi di sigaretta a mare o in spiaggia, se non causano incendi impiegheranno anni a biodegradarsi. Non usare shampoo e bagni schiuma a mare, non gettare in mare o nel water i 'cotton fioc', sono di plastica indistruttibile (in Italia vietati da settembre 2002). Se avete lasciato in pensione in citta' Fido o Micia telefonate per sincerarvi della loro salute.

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