Pet Food
di Stefano Apuzzo

Cosa c'e' nel cibo dei nostri migliori amici? L'allarme sulla sicurezza alimentare ha reso ricettivi e sensibili i consumatori ed i lettori sul versante dell'informazione. Quella stessa informazione indipendente e credibile che le istituzioni ed i produttori hanno fatto mancare, o peggio hanno occultato negli anni.

Molti possessori di cani e gatti, in piena emergenza "Mucca pazza", si sono chiesti se non fossero a rischio anche gli alimenti industriali che quotidianamente somministrano ai propri beniamini e se il contagio della fatidica "BSE" non fosse in agguato anche per Fido e Micia.

L'acquirente medio pu facilmente porsi il quesito "ma se per gli alimenti ad uso umano stanno scoprendo tutte queste frodi, chiss cosa finisce nelle scatolette per cani e gatti?", o anche "dove sono finite tutte le farine animali vietate e gli scarti di macelleria a rischio Mucca pazza?".

Domande pi che legittime, alle quali doveroso dare delle risposte. Pur senza creare allarmismi giusto informare correttamente, in maniera limpida ed indipendente, quali sostanze compongono la dieta industriale di cani e gatti.

Abbiamo il diritto di sapere e poter scegliere in serenit e consapevolezza. Anche, anzi soprattutto, se non scegliamo solo "per noi", ma per i nostri migliori amici.

Il libro. Scritto in stile giornalistico d'inchiesta ed affronta tutti gli aspetti relativi all'alimentazione di cani e gatti ed alle produzioni industriali di pet-food. Lo spunto dato dall'attualit dell'emergenza "Mucca pazza" e dai suoi risvolti su cani e gatti (quindi sulle varianti di BSE per le specie non bovine), sulle farine di carne, sui cibi a rischio.

Il libro contiene una documentata premessa sulle colpe, le omissioni e le manipolazioni dell'informazione su "Mucca pazza" da parte di governi, Unione Europea e Produttori, schede sui singoli componenti degli alimenti industriali per i pets, relazioni di indagini e frodi smascherate dai NAS dei Carabinieri, case history americane (il regno del pet-food) ed europee, pareri si esperti veterinari, etologi e ricercatori, normativa vigente, consigli pratici per non correre rischi e leggere con cura le etichette. L'opera si avvale della consulenza di eminenti studiosi e veterinari.

Alcuni dati per riflettere: Gli animali domestici in Italia e nel mondo - Famiglie con animali d'affezione in Italia: 8.500.000 (circa 25.500.000 persone: il 45% della popolazione italiana) - Totale animali di affezione in Italia: 30.000.000 (tra cui 12.000.000 di uccelli e 5.500.000 di pesci) - Totale animali di affezione in Europa: 178.000.000 - Famiglie con cani in Italia: 4.500.000 (circa 13.500.000 persone) - Cani e gatti nel mondo: 220.000.000 - Cani con proprietario in Italia: presunti 5.800.000, censiti 4.100.000 - Gatti con proprietario in Italia: 6.600.000 - Fatturato dei cibi per animali (petfoods) ogni anno in Italia: 870 miliardi (di cui 358 miliardi per gatti e 292 miliardi per cani). - Fatturato dei petfoods in Inghilterra: 2.000 miliardi - Crescita annuale delle vendite di petfoods in Italia: 5 - 8% - Mercato annuo in Italia per animali d'affezione: 2.000 miliardi l'anno. - Spesa farmaceutica in Italia per curare animali da compagnia: 203 miliardi, di cui 147 miliardi per farmaci ad uso umano.

Le lettrici ed i lettori. Il libro intende offrire elementi conoscitivi, di approfondimento e cautela ai consumatori, ma anche suonare la sveglia ai produttori affinch modifichino in meglio i propri prodotti, garantendo la qualit ed il benessere degli animali domestici.

I dati che seguono offrono una breve panoramica del mercato del pet-food: Nel 1999 il tasso di crescita del mercato del pet-food in Italia stato del 5,8%, mentre negli anni precedenti si sempre attestato tra il 5 e l'8%.

I due terzi del mercato sono detenuti dai principali produttori e importatori (Friskies Italia e Purina della Nestl e Dolma del Gruppo Mars), seguiti da altre multinazionali presenti sul canale della grande distribuzione e su quello specializzato e da alcuni produttori.

Il numero degli animali da compagnia risulta in visibile aumento in tutti i paesi sviluppati, Italia inclusa, raggiungendo tassi di crescita del 10%.

Nel nostro paese domina le classifiche il gatto, grazie anche alle minori esigenze di cure e presenza umana rispetto al cane. Il 20% dei proprietari di gatti usa regolarmente cibi confezionati. I 2/3 del mercato sono coperti dai cibi umidi, mentre la restante quota coperta dai cibi secchi.

In paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti la penetrazione del pet-food ha raggiunto da tempo il 90-95%. In Italia circa il 50% dei proprietari di animali domestici, cani e gatti, non ha mai consumato cibi confezionati.

Autori. Stefano Apuzzo ed Edgar Meyer. Il primo giornalista, gi parlamentare, autore di testi e libri sugli animali, l'ambiente e la sicurezza alimentare (il pi recente, scritto con Stefano Carnazzi: "Quattro sberle in padella", Stampa Alternativa, 4.000 copie gi vendute) promotore di importanti leggi di tutela degli animali, R&D manager dell'ENCI, Ente Nazionale della Cinofilia, consulente ambientale e Portavoce di Gaia. Il secondo giornalista, scrittore, collaboratore di testate del settore animali domestici, tra cui "Quattrozampe", storico dell'ambiente, Presidente di Gaia e Portavoce di Diamoci la Zampa, divulgatore storico-ambientalista. Entrambi autori, con Stefano Carnazzi, del sito web www.gaiaitliitalia.it e collaboratori di Bau.it.

NEXT.

Scarica il dossier (in PDF: 66kb).

 

FAQ | About us | Contact Us | Comunicati stampa
Editorial policy | Statuto | Credit

Copyright © 2001 GAIA - Gaiaitalia.it