:: CHI E' GAIA :: LE RISORSE DI GAIA :: NEWSLETTER :: AIUTO
5x1000_a_gaia_italia

Prossimi Eventi

Nessun evento
QUATTROZAMPE
Condividi su facebook
cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

lifegatedi Chiara Boracchi
tratto da www.lifegate.it


La nuova direttiva europea sulla vivisezione dovrà essere approvata entro l'8 settembre, mercoledì prossimo. Ma cosa prevede? E cosa possono fare i cittadini?

Il tam tam su internet, in particolare su Facebook, per diffondere l'argomento è partito nelle scorse settimane, ma i quotidiani stanno iniziando a riprendere solo ora la notizia. Per capire un po' meglio quello che potrebbe riservare la nuova normativa europea, peraltro non ancora approvata, in tema di vivisezione, abbiamo chiesto l'aiuto di Edgar Meyer, presidente di Gaia animali e ambiente onlus.

"Il mondo ambientalista e animalista l'ha chiamata 'direttiva a misura di vivisettore'. C'è ovviamente una grandissima battaglia sui metodi sostituivi all'utilizzo di animali in sperimentazione: sono tanti e vanno dai modelli computerizzati alle colture in vitro. Questa direttiva non obbliga ad utilizzare i metodi sostitutivi neppure laddove esistono. Si spiana in pratica la strada soltanto alla sperimentazione animale."

Esempi dei provvedimenti previsti?

"La direttiva permette di sperimentare su cani e gatti randagi, cosa che in Italia è assolutamente vietata, anche per motivi scientifici: non si può sapere che vita abbia avuto un animale randagio, di che patologie possa soffrire... Che risultati può dare dal punto di vista scientifico?
Inoltre la direttiva permette - altro fatto secondo me gravissimo - di utilizzare lo stesso animale più volte per diversi esperimenti se il primo esperimento ha procurato un'intensità di dolore moderata; permette di costringere un animale al nuoto forzato finché non annega e ancora consente di creare animali geneticamente modificati mediante procedure chirurgiche. Insomma, come dicevo, a misura di vivisettore."

Dicevi che in Italia la sitazione è differente. Come dovremo comportarci, se la direttiva verrà approvata?

"In Italia in effetti c'è una legge più rigida. Il problema è che i Paesi europei dovranno recepire questa direttiva senza deroga e quindi anche gli Stati come Italia e Germania, che hanno leggi più restrittive, dovranno adeguarsi a questa normativa europea, che però noi speriamo possa non essere approvata."

Cosa possono fare i cittadini?

"Li rimanderei alla campagna della Leal, una delle associazioni che si battono contro la vivisezione e con cui noi di Gaia collaboriamo. Si tratta di una petizione online che la Leal (www.leal.it) porterà in parlamento europeo prima dell'8 settembre. Solo di cittadini italiani sono già state raccolte più di 60.000 firme!"

striscia_ecoideare




         

Il mensile cartaceo milanese e il web magazine torinese rafforzano la collaborazione per diffondere l’informazione sulla sostenibilità ambientale

Milano – Torino, 24 Agosto 2010

Ecoideare, il periodico culturale di informazione sullo sviluppo sostenibile (alla cui realizzazione partecipa Gaia Italia) e Greenews.info, il web magazine dedicato all’informazione ambientale e al “green thinking”, uniscono le forze per far sentire ancora più potente la loro voce. Nasce così una collaborazione tra due realtà indipendenti nel panorama dell’editoria italiana, con lo scopo di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale a 360°, sensibilizzando sia gli operatori del settore che il cittadino.

Un obiettivo comune da raggiungere con mezzi di comunicazione differenti ma complementari. Tradizione e modernità che si fondono. Attualità, innovazione, approfondimento, professionalità: queste le caratteristiche che si esaltano nella nuova partnership, che vedrà rafforzati lo scambio e la condivisione di contenuti e nuove strategie commerciali comuni

In occasione della fiera Sana di Bologna (Salone Internazionale del Naturale, 9-12 settembre 2010), la rivista e il sito si presenteranno per la prima volta insieme, con uno stand curato da Mösign Studio, partner del network Greengooo! interamente realizzato con materiali di riciclo ed eco-design. Tra i pezzi che comporranno lo spazio comune la poltrona “Gomitolo” di Marco Torchio, realizzata con le doghe delle barrique per il vino, la libreria “Pallet Book” di Gilberto Pescatore e Diego Marinelli e i monitor ad alto risparmio energetico di Eizo, dotati dell’innovativo sistema EcoView. Una vetrina nella vetrina, per consentire ai visitatori di toccare con mano l’evoluzione della green economy quotidianamente raccontata dai due magazine.    

Ecoideare è informazione, cultura e promozione di idee, progetti e prodotti che definiscono nuovi stili di vita; nuove opportunità di mercato all’insegna dell’etica e dell’innovazione per la tutela dell’ambiente, della salute e del benessere. Ecoideare è diretto da Edgar Meyer ed è edito a Milano da Brand Evolution.

Greeenews.info nasce per dare visibilità ai progetti di sostenibilità delle imprese operanti in Italia, delle pubbliche amministrazioni, dei centri di ricerca e delle associazioni non-profit e per informare, sia gli utenti business che consumer, sulle politiche, le buone pratiche, le normative ed i finanziamenti, i prodotti “eco” e “bio” e i nuovi trend mondiali. Greenews.info è diretto da Andrea Gandiglio e Marco Bobbio ed è curato nella redazione di Torino da Greengooo! New Media Production.

www.ecoideare.it - www.greenews.info

 

 

2011_0507bukstella14ago20100008

A fine luglio lo sgombero annunciato del campo rom di Rho. Tutti i nomadi se ne vanno. Rimangono sul terreno due cani. Buk e Stella. Nella nuova destinazione non c’è spazio per loro. “Che c’entrano i cani con i conflitti tra umani?”, si chiede Edgar Meyer, presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente. Fatto sta: per anni inseparabili, Buk e Stella lo sono anche nella situazione di abbandono. Dei nomadi, dei loro nuovi vicini di casa (che non hanno voluto Buk e Stella) e delle istituzioni.

Buk è un cane problematico, grande e (forse) anche mordace con chi non gli va a genio (generalmente polizia e carabinieri…), tenerissimo con la sua famiglia umana, ma talvolta violento con i cani maschi con i quali si azzuffa. E' una specie di molossoide, tipo rottweiler ma chiaro, genere cocker, pelo corto e piuttosto grande e massiccio. Stella, invece, è molto dolce e intelligente, oltre che vivace.

Buk ha una decina d'anni ed è sempre vissuto fuori, estate - inverno. Non  è mai stato maltrattato, anzi, il maestro di fisarmonica del campo rom dice che "legge nel cuore degli uomini".

“E' sempre stato un cane molto indipendente. In canile soffrirebbe troppo. L'ideale sarebbe trovare qualcuno con un pezzo di giardino o una cascina senza altri animali”, spiega Meyer, che lancia un appello per l’adozione. Il numero – adozioni per Buk e Stella è 339.8031732. Una volontaria di Gaia l'ha già fatto operare a un ginocchio per una escrescenza che aveva l'aria di essere un tumore, ma ora sta bene, anche se ha la filaria.

L’appello per Buk è disperato: è anziano, è un ex rom, è grande e grosso, ha la filaria. Ma Gaia ci prova. “Buk ormai non è più aggressivo”, spiega Elisabetta Struzzi. “Vuole solo le coccole, perché la filaria sta facendo il suo corso”. E legge nel cuore degli uomini.

Rimane una domanda: “Come e' possibile sgomberare un campo senza preoccuparsi preventivamente della sorte degli animali che ci vivevano?”, si chiede Edgar Meyer.

loghinoPer tutti

- applicare ai vetri dell’auto tendine parasole per evitare la luce diretta del sole

- se non si dispone di aria condizionata, evitare di viaggiare durante le ore più calde della giornata

- mai lasciare animali in auto da soli

- bagnare occasionalmente il muso e la fronte del pet per rinfrescarlo

- trasportare gatti, furetti e conigli sempre in gabbia / trasportino

- per tutta la durata del viaggio l’auto deve essere ben areata per evitare colpi di calore, ma senza esagerare per il rischio, opposto, di colpi d’aria

 

Per cani

- lasciarlo a digiuno per le 6-8 ore che precedono il viaggio. Se il tempo passato in macchina è molto lungo, si possono dare piccoli pasti con cibo secco, preferibile sia per praticità che per minore possibilità di deterioramento a causa di sbalzi di temperature